Nocturnes électroniques
"Sei tra i più bei Notturni di Frédéric Chopin mi sono serviti da punto di partenza per la progettazione di "Nocturnes électroniques": un diverso angolo di ascolto, grazie a variazioni miste elettroniche e acustiche, di questi capolavori romantici e tormentati che adoro. .
La musica di Chopin ha risvegliato in me il ricordo delle poesie di Baudelaire, les Fleurs du Mal, lo Spleen e l'Ideale. Così ho immaginato questo album come il viaggio iniziatico di un'anima, attraverso le emozioni dei suoni. La voce del poeta è quella del pianoforte, brillante ed eterna, una voce senza età che risuona di sentimenti profondi. Il corso è quello di tutti i percorsi della vita, fatto di equilibri, cadute, disperazione, speranza e infine liberazione.
Il viaggio alterna i sei notturni ad altrettante variazioni contemporanee, e immerge il suono acustico dello strumento in un mondo sonoro elettronico. Un'ambientazione contemporanea che trasporta la musica di Chopin nel nostro mondo, un nuovo e inaspettato punto di vista che mette in luce il legame indissolubile che unisce tutta l'arte attraverso i secoli: l'uomo e le sue emozioni.
E poiché la tecnologia è parte integrante dell'atto creativo, l'idea di Nocturnes électroniques è stata sviluppata a contatto con un pianoforte molto particolare, il Disklavier. Questo strumento ha la capacità di trasformare un segnale MIDI digitale (segnale che permette la programmazione e il dialogo tra e con strumenti elettronici o il computer) in un movimento meccanico quasi ancestrale: il movimento dei tasti di un pianoforte. Era lo strumento perfetto per realizzare il mio progetto!"
Un progetto Ulule per vinile
Un progetto Ulule è stato lanciato venerdì 3 marzo, all'uscita dell'album sulle piattaforme di streaming, per consentire la produzione di un supporto in vinile per questo progetto musicale. Un modo per finanziare l'investimento necessario per quello che sembra essere l'ascolto più adatto per un'opera elaborata, un grande affresco musicale dalle dinamiche ampie e dalle sonorità dettagliate.
A questo link il progetto Ulule: https://fr.ulule.com/nocturnes-electroniques-le-vinyle
L'artista
Matthieu Mantanus è un pianista, direttore d'orchestra e compositore svizzero, ex direttore associato di Lorin Maazel al Castleton Festival, fondatore e direttore artistico del JeansMusicLab, JeansMusic Festival in Italia e degli Amis de la Musique d'Aigle et du Chablais in Svizzera .
Mantanus inizia la carriera di pianista, ma ben presto sviluppa una passione per la direzione d'orchestra che lo porta a studiare a Roma sotto la guida di Bruno Aprea oltre che di Giuseppe Sinopoli, diventandone poi uno degli assistenti. Durante questo periodo formativo ha frequentato numerose masterclass, tra cui quelle con Jorma Panula (Schleswig-Holstein, Salzau) e Gianluigi Gelmetti (Accademia Chigiana, Siena). Nel 2009, Lorin Maazel lo invita come borsista al suo Castleton Festival in Virginia. Mantanus diventa successivamente assistente di Maazel in Italia et a Washington D.C. per una produzione del Teatro Petruzzelli di Bari. Maazel lo nomina l'anno successivo direttore associato per il suo Festival di Castleton.
Nel 2009, dopo quattro anni di lavoro per l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dirigendo concerti all'aperto e per famiglie, Mantanus debutta sul podio dell'Orchestra della Svizzera Italiana. Ricopre per cinque anni l'incarico di Direttore Principale dell'Orchestra Città di Ravenna. Lavora con numerose orchestre in molte produzioni produzioni tra cui il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Sociale di Como con l'Orchestra 1813, la Filarmonica Toscanini, i Pomeriggi Musicali al teatro Dal Verme di Milano e l'Orchestra di Tito Schippa a Lecce, e l'opera contemporanea alla Biennale Musica 2016 di Venezia .
Matthieu Mantanus dimostra un impegno profondo ed entusiasta per l'innovazione musicale e per aumentare l'accessibilità della musica classica al grande pubblico. Durante la stagione 2014-15 va in onda in prima serata sul RAI 3, guidando la Jeans Symphony Orchestra - da lui stesso fondata - nella presentazione di cinque brevi concerti. E la formula funziona. Il pubblico si avvicina al milione di telespettatori a sera. L'anno successivo presenta invece per RAI 5 un'intera serie di dirette dai teatri di tutta Italia, tra cui la prestigiosa Prima della Scala.
Matthieu Mantanus è anche autore di numerosi libri rivolti a un vasto pubblico tra cui Una giornata eroica (Feltrinelli, 2009 - tradotto in cinese e coreano), Beethoven e la ragazza con i capelli blu. Girl - (Mondadori 2016 - tradotto in francese con il titolo “Beethoven et la fille aux cheveux bleus”) e Rossini! (Feltrinelli 2018).
Nel 2013 fonda il JeansMusicLab per dare vita agli spettacoli musicali innovativi che ha creato: tra questi Revolution! (2014), Intimacy (2015-2016), BachBox (2018) e Baroque Reloaded (2019). La creazione dello spettacolo BackBox vede Matthieu sperimentare per la prima volta la musica elettronica. Qui scopre, elabora e abbraccia un linguaggio musicale sorprendente e personalissimo. Nel 2020 pubblica il suo secondo EP, Sound of elements. Nel 2021 scrive il suo primo lavoro per orchestra (non amplificata), sintetizzatori ed elettronica, This is no Mozart.
Nel 2020 Matthieu torna a vivere in Svizzera dopo quasi 20 anni all'estero, nella sua città natale, Aigle. Porta con sé il suo JeansMusic Lab per continuarne lo sviluppo.
Dal 2021 programma il JeansMusic Festival in Puglia (Italia), presentando l'incrocio tra creatività classica ed elettronica e nel 2022 fonda Les Amis de la Musique d'Aigle et du Chablais (www.amisdelamusique.ch), la cui prima stagione ha iniziato a settembre 2022!
Struttura dell'album
Sei Notturni di Chopin incorniciati da dodici affreschi contemporanei, raccolti in sei capitoli: un viaggio tra suoni, esperienze e vita...
Tableau I: Prologue (Prologo). Ogni storia inizia con il contesto. Dove si svolge? Quali sono gli attori? Che tipo di narrazione usa? Ebbene ascoltate il Prologo dei Nocturnes électroniques: è la storia di una voce, la voce di un pianoforte, in un mondo armonico, di risonanza, un mondo fantastico dove torneranno ad apparire parole antiche, quelle di Chopin vita in mezzo a paesaggi elettronici.
Tableau II: Équilibre (Equilibrio). Ecco il punto di partenza. La situazione è stabile: ripetizione, contrasto, ritmo, apertura, chiusura... La pace circonda questa apparente semplicità. Ma è un fragile equilibrio... Forse per questo non durerà...
Tableaux III, IV, V et VI: La Chute (la Caduta). L'emozione sconvolge questo fragile equilibrio, e questa è la caduta. La voce desidera, la voce si lamenta e così risveglia i demoni, crea instabilità, crisi, dubbio. Brandelli di dolcezza fluttuano nel vento, mentre arriva la tempesta, seria, minacciosa...
Tableaux VII et VIII: Ainsi coulait le Styx (Così scorreva lo Stige). Ognuno di noi ha attraversato luoghi in cui non è bello vivere. Eppure ci restiamo a volte intrappolati, bloccati. Perché il male ha il suo fascino, ipnotico, come un fiume malvagio che scorre davanti ai nostri occhi. L'acqua dello Stige come il canto di una sirena attrae e conduce infine il viandante prigioniero in una danza frenetica che tuttavia si dissipa al suono di quelle che potrebbero essere campane..
.Tableaux IX et X: Rémission (remissione). Uscire dal torpore dell'inferno seguendo la voce, sempre la voce, che tenta l'esorcismo, seminando nelle nuvole semi di gioia, e si rafforza per resistere alla tempesta, caotica, ma la cui frenesia si organizza a poco a poco, per lasciarsi finalmente sfuggire la voce
Tableaux XI et XII: Ascension (Ascensione). Le paure del viaggio svaniscono, ed è la gioia del ritorno, finalmente. E allo scoccare della mezzanotte, una dolce melodia avvolge l'anima del poeta per offrirgli rifugio. Canta piano, è fragile, imperfetta. È così che nasce la malinconia: una gioia consapevole della sua impermanenza.
Buon ascolto!